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Lezione 2. Tipi di traduzione - Esercizi 

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Esercizi in pdf

 

Bibliografia:

Milfred L. Larson, with Ellis W. Deibler and Marjorie Crofts, Meaning-Based translation Workbook. Biblical Exercises, Lanham - New York - Oxford : The Summer Institute of Linguistics and University Press of America; 1998 : pp. 7-14.

 

2. 1 Confronto fra traduzioni formali e dinamiche

2.2 Confronto di varie versioni

2.3 Riconoscere la naturalezza

2.4 Confronto di versioni

 

 

2.1
2. 1 Confronto fra traduzioni formali e dinamiche

Confronta ognuno dei seguenti abbinamenti di traduzioni. Per ogni abbinamento, dite quale traduzione è più letterale o formale, e quale è più dinamica. (Il titolo della versione citata non viene data, per non influenzare la risposta)

 

Esempio:

Mt 3,15 avpokriqei.j de. o` VIhsou/j ei=pen pro.j auvto,n( :Afej a;rti( ou[twj ga.r pre,pon evsti.n h`mi/n plhrw/sai pa/san dikaiosu,nhnÅ to,te avfi,hsin auvto,nÅ

respondens autem Iesus dixit ei: sine modo, sic enim decet nos implere omnem iustitiam. Tunc dimisit eum

a. Ma Gesù gli disse: «Lascia, per ora; per noi infatti è doveroso adempiere ogni giustizia». Allora acconsentì.                                                [R. più formale]
b. Lascia fare, per ora. Perché è bene che noi facciamo così la volontà di Dio sino in fondo. Allora Giovanni accettò.                                             [R. più dinamica]
c. Gesusu ddi hadi nau: «Lassa immoi aicci, poita dexidi po Nosatrus completai dogna cosa giusta». Insaras Ddu hadi lassau fai.                      [R. più formale]
d. Lassa fai, po immoi. poita est mellus chi siat discinìa sa voluntadi de Deus finas a s’urtimu. Tandu Giuanni iat accettau.                                     [R. più dinamica]

 

 

1. Mt 3,8 poih,sate ou=n karpo.n a;xion th/j metanoi,aj
                      facite ergo fructum dignum paenitentiae

a. Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento
b. Fate vedere con i fatti che avete cambiato vita
c. Fei biri cun is operas chi eis cambiau vida
d. Fadei duncas unu fruttu dignu de cambiamentu de sentidu

 
 

2. Rm 12,17 mhdeni. kako.n avnti. kakou/ avpodido,ntej( pronoou,menoi kala. evnw,pion pa,ntwn avnqrw,pwn\
nulli malum pro malo reddentes providentes bona non tantum coram Deo sed etiam coram omnibus hominibus

a. non restituite a nessuno male per male. Studiatevi di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
b. Non rendete a nessuno male per male. Preoccupatevi di fare il bene dinnanzi a tutti.

 
 

3. 1Cor 15,20 Nuni. de. Cristo.j evgh,gertai evk nekrw/n avparch. tw/n kekoimhme,nwn
nunc autem Christus resurrexit a mortuis primitiae dormientium

a. Ma invece Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono.
b. Mais, en réalité, le Christ est revenu d'entre les morts, en donnant ainsi la garantie que ceux qui sont morts ressusciteront également

 
 

4. Tt 2,13 prosdeco,menoi th.n makari,an evlpi,da kai. evpifa,neian th/j do,xhj tou/ mega,lou qeou/ kai. swth/roj h`mw/n VIhsou/ Cristou/
expectantes beatam spem et adventum gloriae magni Dei et salvatoris nostri Iesu Christi

a. aspettando la beata speranza e l' apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù.
b. Intanto aspettiamo che si manifesti la gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo.

 

 

5. Gc 3,13 Ti,j sofo.j kai. evpisth,mwn evn u`mi/nÈ deixa,tw evk th/j kalh/j avnastrofh/j ta. e;rga auvtou/ evn prau<thti sofi,ajÅ
quis sapiens et disciplinatus inter vos ostendat ex bona conversatione operationem suam in mansuetudine sapientiae

a. Chi è sapiente e maestro tra di voi? Mostri le sue opere, fatte nella mansuetudine propria della sapienza e frutto di una condotta genuina.

b. Qualcuno, tra voi, pensa di essere saggio e intelligente? Bene! Lo faccia vedere coni fatti, comportandosi bene; mostri insieme gentilezza e saggezza.

 
 
2.2
2.2 Confronto di varie versioni

In ognuno dei seguenti abbinamenti, sono citate diverse versioni. Classificate il genere di traduzione per ogni abbinamento. Dove si situa ogni singola traduzione lungo il continuum che va da una traduzione formale stretta a una parafrasi molto libera?

Usate le seguenti classificazioni: FS = Formale Spinta ; FC = Formale Coerente ; FM = Formale con Modifiche (fino a Misto Incoerente); DM = Dinamica con Modifiche (fino a Misto Incoerente); DC = Dinamica Coerente ; DS = Dinamica Spinta (fino a parafrasi inappropriata per qualche aspetto)

Esempio:

1 Cor 8,1: Peri. de. tw/n eivdwloqu,twn
de his autem quae idolis sacrificantur

a. Ora, circa il lavorare di domenica... (DS)
b. Quanto alle carni sacrificate agli idoli (FC)
c. Trattiamo ora il problema delle carni che vengono sacrificate agli idoli (DC).
d. Ora, riguardo alle cose sacrificate agli idoli (FM)

 
 

1. Lc 20,47: oi] katesqi,ousin ta.j oivki,aj tw/n chrw/n
qui devorant domos viduarum

a. si pappant su chi tenint is fiudas
b. Issus devorant is domus de is viudas
b. ma nello stesso tempo strappano alle vedove quello che ancora possiedono
c. but they shamelessly cheat widows out of their property

 
 

2. At 7,38 ou-to,j evstin o` geno,menoj evn th/| evkklhsi,a| evn th/| evrh,mw| meta. tou/ avgge,lou tou/ lalou/ntoj auvtw/| evn tw/| o;rei Sina/ kai. tw/n pate,rwn h`mw/n( o]j evde,xato lo,gia zw/nta dou/nai h`mi/n(
hic est qui fuit in ecclesia in solitudine cum angelo qui loquebatur ei in monte Sina et cum patribus nostris qui accepit verba vitae dare nobis

a. Issu esti su chi, mentris fuant pinnigaus in su desertu, fiat de intercessori tra s’angiulu chi ddu fueddàt in su monti Sinai e is babbus nostus; iat arricìu de Deus fueddus chi dònant sa vida cun s’arrecumandizia de ddus torrai a nosus.

b. Egli è colui che, mentre erano radunati nel deserto, fu mediatore tra l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e i nostri padri; egli ricevette parole di vita da trasmettere a noi.

c. Questi è colui che nell'assemblea nel deserto fu con l' angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri; e ricevette le parole viventi per trasmetterle a noi.

d. Moses brought our people together in the desert, and the angel spoke to him on Mount Sinai. There he was given these life-giving words to pass to us.

 

 
 

3. Rm 8,12 :Ara ou=n( avdelfoi,( ovfeile,tai evsme.n ouv th/| sarki. tou/ kata. sa,rka zh/n
ergo fratres debitores sumus non carni ut secundum carnem vivamus

a. Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne;
b. Fratelli, noi siamo dunque impegnati non a seguire la voce del nostro egoismo, ma quella dello Spirito.
c. Ainsi donc, frères, nous avons des obligations, mais non envers notre propre nature pour vivre selon ses désirs.
d. My dear friends, we must not live to satisfy our desires.

 

2.3
2.3 Riconoscere la naturalezza

Una traduzione fedele deve comunicare il medesimo significato dell’originale. Nello stesso tempop, lo deve comunicare chiaramente. Quale dei due testi, a o b, vi sembra che comunichi con maggiore chiarezza? Quali sono le differenze che rendono un testo più comprensibile dell’altro?

 
 

1. Lc 7,44 eivsh/lqo,n sou eivj th.n oivki,an( u[dwr moi evpi. po,daj ouvk e;dwkaj
intravi in domum tuam aquam pedibus meis non dedisti

a. Seu intrau in domu tua: no M’as donau acqua po is peis
b. Seu benìu in domu tua e tui no m’as aprontau s’acqua po mi sciaquai is peis

 
 

2. Lc 8,13 o` de. telw,nhj makro,qen e`stw.j ouvk h;qelen ouvde. tou.j ovfqalmou.j evpa/rai eivj to.n ouvrano,n( avllV e;tupten to. sth/qoj auvtou/ le,gwn( ~O qeo,j( i`la,sqhti, moi tw/| a`martwlw/
et publicanus a longe stans nolebat nec oculos ad caelum levare sed percutiebat pectus suum dicens Deus propitius esto mihi peccatori

a. Su chi asigit is pagamentus invecis si fut firmau a unu certu tretu de su tempiu e no teniat su coraggiu nimancu de arziai is ogus a celu. Anzis si scudiat a pitturras narendu: O Deus teni piedadi de mei che seu unu poburu peccadori!

b. Su pubblicanu invecis, postu de attesu, no boliada nemancu arziai is ogus a su xelu, ma pistàda su pettu suu narendi: O Deus, fai grazia a mei, su peccadori

 

 
 

3. Mc 12 ,14 e;xestin dou/nai kh/nson Kai,sari h' ou;È dw/men h' mh. dw/menÈ
licet dari tributum Caesari an non dabimus?

a. esti lizitu o no de donai sa pagamenta a s’imperadori romanu? Dda depeus pagai o no?

b. A donai sa tacia a Cesari litzitu est o no? Si dda depeus donai o non si dda depeus donai?

 
 

4. Mc 1,2: Kaqw.j ge,graptai evn tw/| VHsai<a| tw/| profh,th|( VIdou. avposte,llw to.n a;ggelo,n mou pro. prosw,pou sou( o]j kataskeua,sei th.n o`do,n sou\
sicut scriptum est in Esaia propheta ecce mitto angelum meum ante faciem tuam qui praeparabit viam tuam

 

a. Cumenti ddu’at iscritu in su profeta Isaia: Mi’, deu mandu su missu miu ananti tuu, issu t’at a aprontai sa bia. 3Una boxi tzerriat in su desertu: aprontai sa bia de su Sennori, aderetzaiddi is moris.

b. In su liburu de su profeta Isaias, Deus narat: Deu mandu su missu miu ananti de tui po t’approntai s bia tua. Boxi de unu chi cràmat in su desertu: approntai sa bia po su Segnori, largai is moris sus!

 

 
 

5. 1Cor 10,1: oi` pate,rej h`mw/n pa,ntej u`po. th.n nefe,lhn h=san kai. pa,ntej dia. th/j qala,sshj dih/lqon
patres nostri omnes sub nube fuerunt et omnes mare transierunt

a. Voglio che vi ricordiate, fratelli, che tutti i nostri antenati attraversarono il Mar Rosso e camminarono protetti dalla nuvola.

b. Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri Padri sono stati tutti sotto la nube, tutti hanno attraversato il mare,

c. I don't want you to forget, dear brothers and sisters, what happened to our ancestors in the wilderness long ago. God guided all of them by sending a cloud that moved along ahead of them, and he brought them all safely through the waters of the sea on dry ground. (NLT)

 

 
 

6. Lc 12,5: u`podei,xw de. u`mi/n ti,na fobhqh/te\ fobh,qhte to.n meta. to. avpoktei/nai e;conta evxousi,an evmbalei/n eivj th.n ge,ennanÅ nai. le,gw u`mi/n( tou/ton fobh,qhte
ostendam autem vobis quem timeatis timete eum qui postquam occiderit habet potestatem mittere in gehennam ita dico vobis hunc timete

a. S’ap’a nai invecis a chini depeis timì! Timei a Deus, chi, a pustis de sa morti, tenit sa potenzia de nci ghettai unu a s’inferru.

b. Appu invecis a ammostrai chini deppeis tìmi: timei a Cussu Chi a pustis chi hadi fattu morri, tenidi poderi de ghettai in sa Geenna.

 

 
 

7. Mt 22,32: VEgw, eivmi o` qeo.j VAbraa.m kai. o` qeo.j VIsaa.k kai. o` qeo.j VIakw,bÈ ouvk e;stin Îo`Ð qeo.j nekrw/n avlla. zw,ntwnÅ
ego sum Deus Abraham et Deus Isaac et Deus Iacob non est Deus mortuorum sed viventium

a. "Io sono il Dio d' Abraamo, il Dio d' Isacco e il Dio di Giacobbe"? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi».

b. Je suis le Dieu d'Abraham, le Dieu d'Isaac et le Dieu de Jacob.› Dieu, ajouta Jésus, est le Dieu des vivants, et non des morts.»

c. " ‘I am the God of Abraham, and I am the God of Isaac, and the God of Jacob?’ Since God is now the God of those ancestors of ours, it means that they are not just dead bodies, they are still alive. " (retrovers. da lingua Aguaruna)

 
 

8. Rom 3,27: Pou/ ou=n h` kau,chsijÈ evxeklei,sqhÅ dia. poi,ou no,mouÈ tw/n e;rgwnÈ ouvci,( avlla. dia. no,mou pi,stewjÅ
ubi est ergo gloriatio? Exclusa est. Per quam legem? Factorum? Non sed per legem fidei.

a. Dov'è dunque il vanto? Fu eliminato. Attraverso quale legge? Delle opere? Niente affatto, ma per la legge della fede.

b. Ci sono ancora motivi per insuperbirsi? No! Sono stati tutti eliminati, perché non vale più la legge delle opere ma vale quella della fede.

 

 
 

9. Lc 17,26 kai. kaqw.j evge,neto evn tai/j h`me,raij Nw/e( ou[twj e;stai kai. evn tai/j h`me,raij tou/ ui`ou/ tou/ avnqrw,pou\
et sicut factum est in diebus Noe ita erit et in diebus Filii hominis

a. E cumenti esti sussediu in is disi de Noè, aicci ad essi puru in is disi de su Fillu de s’omini.

b. Comenti suzzediat a is tempus de Noè, aici at essi candu at a benni su Fillu de s’omini.

c. Candu at a benni su Fillu de s’omini, at a capitai comenti a is tempus de Noè.

 
2.4
2.4 Confronto di versioni

 

Confrontare le seguenti versioni di 1Cor 1,17-18. Quale traduzione vi sembra esprimere più chiaramente il preciso significato dell’originale? Alla luce dei principi di accuratezza, chiarezza, naturalezza, vi sembra che qualche traduzione non sia accurata, chiara, o naturale? Dite perché.

 

1Co 1,17-18 ouv ga.r avpe,steile,n me Cristo.j bapti,zein avlla. euvaggeli,zesqai( ouvk evn sofi,a| lo,gou( i[na mh. kenwqh/| o` stauro.j tou/ Cristou/Å 18 ~O lo,goj ga.r o` tou/ staurou/ toi/j me.n avpollume,noij mwri,a evsti,n( toi/j de. sw|zome,noij h`mi/n du,namij qeou/ evstinÅ

17 non enim misit me Christus baptizare sed evangelizare non in sapientia verbi ut non evacuetur crux Christi 18 verbum enim crucis pereuntibus quidem stultitia est his autem qui salvi fiunt id est nobis virtus Dei est

 

IEP 17 Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo, e non in sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. 18 La parola della croce è infatti stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.

NRV 17 Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, perché la croce di Cristo non sia resa vana. 18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio;

LND 17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana. 18 Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio.

CEI 71 17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. 18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.

CEI 97 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunziare il vangelo; non con sapienza di parole, perché non venga resa vana la croce di Cristo. 18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano,ossia per noi, essa è potenza di Dio.

ABU Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunziare la salvezza. E questo io lo faccio senza parola sapienti, per non rendere inutile la morte di Cristo in croce. 18 Predicare la morte di Cristo in croce sembra una pazzia a quelli che vanno verso la perdizione; ma per noi, che Dio salva, è la potenza di Dio.

 
 
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